Curti

Curti (Curtë in campano) è un comune italiano di 6 630 abitanti della provincia di Caserta in Campania.

Curti

Storia

La storia di Curti, chiamato nelle fonti pergamenacee a partire dal XIII secolo Villa Curtium, Villa delle Curti, e poi Le Curti, si confonde e si mescola con la storia plurisecolare dell'antica Capua, della quale fu uno dei quartieri. Tale origine è documentata dai resti di antichi monumenti che si trovano sul suo territorio, oltre alla ricordata Conocchia.

Solo con l'avvento dell'occupazione francese del 1806 Curti, così come gli altri casali della città di Capua, assume proprie funzioni amministrative autonome acquistando in seguito un proprio stemma.

Un breve profilo più compiuto è quello steso nel 1961 da don Pietro Iulianiello, parroco della chiesa di S. Michele Arcangelo, patrono di Curti, in occasione del IV centenario della fondazione della suddetta chiesa parrocchiale, sorta nel 1561.

Ma in quest'anno si avrà avuto certamente una nuova fondazione di questa, se consideriamo che già nel 1327 la chiesa di S. Michele di Curti figura tra quelle che pagano la decima alla chiesa di Capua.

La somma posta a carico dell'ecclesia di S. Michele di Curti ascende ad un tarì e mezzo.

Anche lo storico capuano Francesco Granata spende poche righe per Curti nel II volume della Storia Sacra della Chiesa Metropolitana di Capua.

Il Granata ci ricorda che in quest'anno la chiesa di Curti conta 1 456 anime.

Le congregazioni presenti al suo interno sono quelle di S. Michele fondata nel 1780, del SS. Corpo di Cristo fondata nel 1778, della Madonna SS. Del Rosario, fondata nel 1720, di S. Rocco fondata nel 1902 e il sodalizio del Sacro Cuore di Gesù fondato nel 1908.

Oltre alla chiesa madre nel paese si contano altre piccole chiese e cappelle di beneficio familiare, come quella della Purità di Maria Santissima, la chiesa della Madonna delle Grazie, la cappella di S. Pasquale Baylon, la cappella di S. Antonio di Padova.

Simboli

Nello stemma sono presenti diverse figure araldiche naturali (stella, luna, sole, leone, braccio umano). Sulla sinistra un leone rampante di colore rosso, con la lingua da fuori, di cui non si intravede la parte finale del corpo, pronto ad attaccare l'avversario. Esso è sormontato dal crescente voltato. Al centro, una stella. A destra, un braccio armato che impugna un pugnale, uscente dalla parte destra dello stemma e piegato ad angolo, cui sopra si erge il sole. Sotto, un ponte senza fiume che scorre sotto. Intorno un ramo di alloro e uno di foglie di quercia con ghiande legati da un fiocco rosso al centro. Sopra, una corona comitale con sette perle.

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

  1. ^ Francesco Granata, Storia sacra della chiesa metropolitana di Capua, Napoli, 1766. URL consultato il 7 febbraio 2009.)

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Evoluzione demografica

Abitanti censiti

  1. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

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