Tenere tutto in perfetto stato: l’attività più difficile
Come si può facilmente immaginare, in un sistema complesso come quello di un’infrastruttura geograficamente estesa come l’Acquedotto della Campania Occidentale, una delle principali attività è la manutenzione continua e completa degli impianti idraulici, (pompe, condotte, gallerie, vasche cisterne, impianti di disinfezione), di quelli elettrici (centrali, cabine, elettropompe, alimentazione sistemi di telelettura e telecontrollo) e la manutenzione degli edifici che ospitano tali impianti.
Senza peraltro dimenticare cha Acqua Campania è organizzata con un servizio di pronto intervento per i guasti, 24/7, che è in grado di intervenire in qualsiasi momento per risolvere qualsiasi tipo di problematica, anche grave come può ad esempio essere la rottura di una grande condotta di adduzione, su un profilo acquedottistico lungo quasi 100 chilometri.
Le procedure di manutenzione
Le manutenzioni essenzialmente consistono in:
- Manutenzioni edili
- Manutenzioni idrauliche
- Manutenzioni elettriche.
Il Responsabile Gestione Impianti ed il Responsabile della Conduzione Impianti redigono annualmente il “Piano delle Manutenzioni Programmate” , programmando e pianificando gli interventi e la loro frequenza in relazione a:
- tipologia impiantistica,
- ispezioni programmate o occasionali,
- analisi dei dati storico/statistici contenuti nei Registri di impianto e nel sistema di monitoraggio on-line,
- istruzioni manutentive dell’item.
Individuano altresì i ricambi, i materiali di consumo e le eventuali prestazione di personale esterno necessari all’esecuzione degli interventi manutentivi programmati (in particolare per quanto specificato a proposito degli accordo quadro con strutture esterne per la fornitura di servizi e materiali).
- impianto oggetto dell’intervento;
- descrizione dell’attività da eseguire;
- inserimento dell’attività manutentiva nel trimestre ritenuto più idoneo;
- durata dell’intervento;
- stima del costo dell’intervento.
Alla fine di ogni anno e per l’anno successivo, l’Unità Gestione Impianti sulla base di quanto descritto in precedenza sottopone all’approvazione della Direzione Operativa il suddetto “Piano delle Manutenzioni Programmate”.
La Direzione Operativa rende tale piano esecutivo approvandolo ed autorizzando la GESTIONE IMPIANTI ad inserirlo nel proprio budget.
Il piano delle manutenzioni approvato è soggetto a verifica trimestrale dalla Direzione Operativa e deve essere dalla stessa revisionato e riapprovato nel caso in cui si discosti da quanto programmato.
Dall’analisi periodica effettuata dal Responsabile GESTIONE IMPIANTI con frequenza almeno trimestrale (e comunque ogni qualvolta vengono effettuati interventi di manutenzione straordinaria non programmati) dal Registri di Impianto si individuano:
- le situazioni non conformi rispetto ad una gestione efficace ed efficiente delle attività manutentive;
- il “trattamento” di tali situazioni per la relativa risoluzione;
- eventuali azioni correttive per eliminare le cause di situazioni non conformi ed azioni preventive per prevenirne le cause.