Dalla centrale del Gari si dipartono due condotte in acciaio DN 2000 che portano l’acqua alla 2a centrale di sollevamento, sita in località Monticelli.

Alla centrale di Cassino avviene la disinfezione delle acque, mediante un impianto costituito sia dai silos di stoccaggio dei reagenti necessari alla produzione del biossido di cloro, sia da tre centraline di preparazione e di dosaggio, due in funzione più una di riserva, negli anni scorsi rinnovate direttamente da Acqua Campania.

Nella centrale sono installate quattro pompe da 1500 lt/sec e due pompe’ da 1000 l/s, per una potenza complessiva di 14000 kw, tutte ad asse  verticale, che rilanciano le acque a quota 170 m.s.m ..

La centrale è dotata di un sistema che consente il funzionamento di tutte le sue apparecchiature sia in automatico tramite il telecontrollo di S. Prisco, che in manuale.

Dalla centrale di sollevamento di Cassino si origina un sistema di gallerie a pelo libero (n. 8 per 35 Km di sviluppo) e tubazioni (n. 5 tratte di tubazioni parallele di diametro DN 2000 mm lunghe oltre 29 Km) che, raccolte anche le acque dei campi pozzi del Peccia e Montemaggiore e della sorgente Sammucro, adducono le portate collettate al nodo di S.Prisco dove sono ubicati i grandi serbatoi per una capacità di stoccaggio complessiva dell’intero acquedotto, pari ad oltre 300.000 mc, la centrale di sollevamento e la seconda stazione di disinfezione a biossido di cloro con riserva ad ipoclorito.

Centrale di sollevamento di Cassino

Schema Acquedotto A.C.O.

Gli altri nodi dell’Acquedotto