Mondragone

Mondragone è un comune di 28 651 abitanti della provincia di Caserta in Campania.

Mondragone

Storia

Epoca antica

Le origini del centro abitato, situato tra la piana del Volturno e quella del Garigliano, risalgono all'epoca Quaternaria e i primi abitanti della zona, dopo il periodo neolitico, furono gli Aurunci. Questi vivevano in villaggi sparsi sul territorio, privi di fortificazioni e quindi furono facile preda dei Romani che, li sopraffecero e, nel 296 a.C. fondarono la colonia di Sinuessa (la quale, durante quel periodo, entrò a far parte della Pentapoli aurunca), in prossimità dei colli di Vescia, là dove sorgeva la città greca di Sinope (in greco Σινώπη). La particolare fertilità del suolo e la vicinanza del mare fecero sì che in poco tempo la colonia si popolò, attirando diversi cittadini e arrivando a contenerne quasi novemila nella zona pianeggiante. A partire poi dal II secolo a.C. cominciò a diffondersi la coltura della vite: in poco tempo la produzione vinicola del Falerno, decantato da Virgilio in numerose opere come "nettare degli dei", raggiunse risultati molto rilevanti e la città cominciò a godere di larga rinomanza. Inoltre la vicinanza della via Appia facilitò gli scambi commerciali e turistici. Infatti molti cittadini romani, politici, ricchi commercianti, imprenditori, fecero a gara per costruirsi ville ed abitazioni per le vacanze, come il poeta Turpilio, Cicerone, Gaio Ofonio Tigellino (il crudele prefetto del pretorio) e, in breve, Sinuessa divenne un centro turistico molto rinomato, anche per le proprietà altamente curative delle sue Terme, adatte, secondo la tradizione, non solo a curare la sterilità nelle donne ma anche le malattie mentali.

Resti del Palazzo medievale della Rocca Montis Dragonis

Nel I secolo d.C. la città raggiunse il più alto splendore anche per l'inaugurazione di un altro importantissimo nodo stradale, la via Domiziana. Dalla fine del II secolo, però, iniziò la decadenza, dovuta ad una crisi dell'agricoltura. Nel 375 Sinuessa subì enormi danni a causa di un catastrofico terremoto e i sopravvissuti, anche per trovare scampo dalle continue invasioni barbariche, si rifugiarono sulle pendici del Monte Petrino, dove edificarono un villaggio fortificato e la Rocca Montis Dragonis.

I primi insediamenti alla base del Petrino

A metà del 1300 le prime pietre della futura città di Mondragone stavano prendendo forma: l'insediamento sulla Rocca ormai non era più sicuro. Negli anni era stato un formidabile riparo dagli attacchi dei nemici e luogo di sicurezza per tutti gli abitanti, ma ora le necessità stavano cambiando e quel punto, così alto dal mare, rendeva impossibile lo svolgimento delle più piccole azioni quotidiane. Lentamente una prima parte della popolazione iniziò a scendere a valle (in prossimità dell'antico Petrinum) e a costruirvi i primi insediamenti sui ruderi delle romane Cedia e Papia, situate rispettivamente lungo la via Appia e lungo la Domitiana. Nacque un primo villaggio che, inizialmente, prese il nome di "Villa dei Marchi": plasmato e reso solido e forte prima dai Longobardi e poi dai Normanni. Sicuramente non era sicuro come la Rocca sul Petrino, nell'eventualità di un pericolo imminente, ma dava accessibilità e praticità ai suoi abitanti, anche sotto l'aspetto igienico-sanitario.

Stemma di Rocca Mondragone del 1932 dagli Archivi di Stato di Napoli

Col passare dei secoli quello stesso villaggio divenne uno delle tre borgate più importanti di Mondragone e fu chiamato Casale di Sant'Angelo (ad oggi il luogo più antico della città) il quale, sotto il dominio degli aragonesi, fu ampliato a vero e proprio insediamento cinto da mura di difesa contro gli attacchi dei Turchi e prese il nome di Rocca Mondragone, pur trovandosi ai suoi piedi.

Medioevo

Le invasioni continuarono durante tutto il Medio Evo e la città stremata dagli innumerevoli attacchi si ridusse ad un misero villaggio rifugiato sul vicino monte, che prese il nome di Petrinum. All'inizio dell'XI secolo fecero la loro apparizione i Normanni che occuparono l'antico villaggio romano Petrinum e ampliarono la fortificazione della Rocca. La Rocca fu importante postazione militare sia sotto gli Svevi che con gli Angioini. In seguito subirà modifiche dagli Aragonesi.

Il territorio passò nelle mani di vari signorotti locali, dai Marzano, Duchi di Sessa, ai Carafa con Antonio Carafa di Stigliano, consigliere del Re Ferrante, e nel 1461 era stato elevato a Ducato.

Età moderna

Alla morte di Nicola María de Guzmán Carafa, Principe di Stigliano, il feudo fu messo in vendita ed acquistato, nel 1691, da Marcantonio Grillo, III marchese di Clarafuente, per la somma di circa 550.000 ducati. Il nipote di questi, Don Domenico Grillo, fu l'ultimo duca di Mondragone fino al 1806, anno in cui venne abolita la feudalità. Del dominio dei Grillo è testimonianza il Palazzo Ducale.

Dopo la dominazione francese del Regno di Napoli (1815), Mondragone ritornò nelle mani dei Borbone e vi rimase fino alla proclamazione del Regno d'Italia (1861).

Stragi naziste

Le violenze iniziarono già la sera stessa dell’8 settembre 1943, in seguito alla dichiarazione dell’armistizio: ma il periodo più tragico fu, certamente, quello tra il 21 ed il 29 ottobre 1943. In poco più di una settimana, ben 46 persone (31 civili e 15 militari) vennero trucidate dalle truppe tedesche della Wehrmacht.

Data Località n° Vittime Nomi Note
09.09.1943 Via Napoli, Via XXIV Maggio e Rione Amedeo 16 * Via Napoli:
Antella Giuseppina (civile di 11 anni)
Miraglia Giovanna (civile di 70 anni)
Nardella Antonio (civile di 35 anni)
Nardella Francesco (civile di 8 anni)
Nardella Giuseppe (civile di 50 anni)
Nardella Giuseppe (civile di 13 anni)
Nardella Salvatore (civile di 44 anni)
Pari Teresa (civile di 41 anni)
Riccardo Vincenzina (civile di 40 anni)
Spatrisano Armando (civile di 9 anni)
Spatrisano Bonifacio (civile di 66 anni)
Taglialatela Rosa (civile di 46 anni)

* Via XXIV Maggio:
Pero Concetta (civile di 53 anni)
Sorrentino Giovanni (civile di 42 anni)

* Rione Amedeo:
Bianchini Raffaele (civile di 16 anni)
Pacifico Virgilio (civile di 46 anni)
bombardamento aereo
Fascicolo n° 105/297 dell'Armadio della vergogna
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09.09.1943 Corso Umberto I 1 Ferraiolo Michele (militare di 56 anni) Fascicolo n° 105/297 dell'Armadio della vergogna
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23.09.1943 Località Carrarola 3 Di Leone Achille (civile di 35 anni)
Gallinaro Leone (civile di 43 anni)
Luongo Antonio (civile)
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08.10.1943 Corso Vittorio Emanuele 1 Federico Giuseppe (civile di 75 anni) Fascicolo n° 105/297 dell'Armadio della vergogna
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09.10.1943 Località San Biagio 1 Toscano Salvatore (civile di 26 anni) Link dell'Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia
09.10.1943 Località Le Vasche 1 Corrente Mario (civile di 19 anni) Fascicolo n° 105/114 dell'Armadio della vergogna
10.10.1943 Corso Umberto I 1 Macera Pietro Epifanio (civile di 28 anni) Link dell'Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia
10.10.1943 Località Masseria Taglialatela 1 Palmieri Salvatore (civile di 70 anni) Link dell'Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia
10.10.1943 Località San Sebastiano 2 Vigliotti Antonio (civile di 36 anni)
Vigliotti Domenico (civile di 40 anni)
Fascicolo n° 105/297 dell'Armadio della vergogna
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19.10.1943 Corso Umberto I 1 Palmieri Michele (civile di 23 anni) Link dell'Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia
21.10.1943 Località Còrsole in Zona Canniti 7 Albano Giovanbattista (civile di 58 anni)
Albano Salvatore (civile di 22 anni)
Barbato Silvio (civile di 18 anni)
Corrente Michele (civile di 19 anni)
Grammatico Domenico (civile di 18 anni)
Pierri Pasquale (militare di 30 anni)
Strozzi Cosimo (civile di 40 anni)
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25.10.1943 Località Macello (o Sancello) 5 Criscuolo Gennaro (civile di 35 anni)
? (militare di circa 20/25 anni)
? (militare di circa 20/25 anni)
? (militare di circa 22/28 anni)
? (militare di circa 25 anni)
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25.10.1943 Località Pineta Vecchia 2 ? (militare di circa 20/25 anni)
? (militare di circa 25/28 anni)
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26.10.1943 Località Masseria Taglialatela 7 ? (militare di circa 19 anni)
? (militare di circa 20 anni)
? (militare di circa 22 anni)
? (militare di circa 25 anni)
? (militare di circa 25 anni)
? (militare di circa 25 anni)
? (militare di circa 30 anni)
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28.10.1943 Località Cimitero 4 Ambrisi Antonio (civile di 28 anni)
Correggia Giovanni (civile di 11 anni)
Correggia Giuseppe (civile di 44 anni)
Sorrentino Giuseppe (civile di 44 anni)
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28.10.1943 Località Cementara 17 Basciotti Luca (civile di 21 anni)
Bencivenga Vincenzo (civile di 15 anni)
Brodella Vincenzo (civile di 15 anni)
Ceraldi Emilio (civile di 16 anni)
Crocco Antonio (civile di 19 anni)
Degli Schiavi Michele (civile di 17 anni)
Falcone Angelo (civile di 19 anni)
Gallo Francesco (civile di 19 anni)
Manzillo Salvatore (civile di 16 anni)
Nerone Valentino (civile di 32 anni)
Razza Giuseppe (civile di 20 anni)
Sorrentino Giovanni (civile di 29 anni)
Taglialatela Michele (civile di 56 anni)
Tartaglia Antonio (civile di 19 anni)
Tortolano Carmine (civile di 38 anni)
? (militare di 20/22 anni)
? (militare di 20/22 anni)
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29.10.1943 Località Fosso Riccio 4 Costanzo Lucia (civile di 41 anni)
La Torre Antonio (civile di 54 anni)
Zaccariello Antonio (civile di 37 anni)
Zaccariello Orlando (civile di 18 anni)
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Simboli

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 13 giugno 1989.

«D'oro, al drago di quattro zampe, di verde, allumato di rosso, passante su tre colli all'italiana, uniti, fondati in punta, di azzurro, il colle centrale più alto e più largo, esso drago poggiante la zampa anteriore sinistra sul colle posto a destra, le due zampe posteriori sul colle posto a sinistra e caricante il colle centrale con la parte terminale della coda, posta in sbarra. Ornamenti esteriori da Città.»

Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di rosso riccamente ornato di ricami d'oro.

Onorificenze

Durante la seconda guerra mondiale la città di Mondragone diede prova di grande coraggio opponendosi all'occupazione tedesca, si ricorda pertanto il truce eccidio delle Cementare riconosciuto dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con la medaglia d'oro al valor civile.

Medaglia d'oro al Merito Civile - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro al Merito Civile
«Centro strategicamente importante, all'indomani dell'armistizio, subì, da parte dell'aviazione tedesca, un violento bombardamento notturno che provocò la morte di sedici persone e la quasi totale distruzione dell'abitato e del patrimonio industriale ed agrario. Oggetto di spietate rappresaglie ed efferata violenza su donne da parte dell'occupante nazista, sopportava la perdita di un numero elevato di suoi concittadini, dando luminoso esempio di spirito di sacrificio, di incrollabile fermezza ed amor patrio. Mondragone (CE), settembre-ottobre 1943.»
— 13 aprile 2006
Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
Titolo di Città
«Decreto del Presidente della Repubblica»
— 28 marzo 1989
  1. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :1
  2. ^ Francesco Maria Pratilli, Della via Appia riconosciuta e descritta da Roma a Brindisi tibri quattro - 1745 - pag. 165.
  3. ^ Assessorato alla Cultura del Comune di Mondragone, "MEDAGLIA D'ORO AL MERITO CIVILE Settembre-Ottobre 1943", Assessorato alla Cultura del Comune di Mondragone, Mondragone, ottobre 2006
  4. ^ a b Mondragone, su Archivio Centrale dello Stato - Ufficio araldico - Fascicoli comunali.
  5. ^ Conferimento di onorificenze al merito civile - Anno 2003, 2004 e 2005, in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 292, 16 dicembre 2006, p. 16.

Mondragone

Cultura

Museo civico archeologico Biagio Greco

Lo stesso argomento in dettaglio: Museo civico archeologico Biagio Greco.
Statua di Apollo esposta nel Museo civico archeologico

Il Museo civico archeologico Biagio Greco, inaugurato il 20 ottobre del 2000 e riconosciuto Museo d'Interesse Regionale nel 2007, è composto da cinque sale che raccolgono i materiali rinvenuti durante le campagne di scavo effettuate nel territorio e organizzate cronologicamente dalla Preistoria al Medioevo.

Mediateca comunale

La Mediateca Comunale di Mondragone si trova presso Palazzo Tarcagnota, vicino al centro di Mondragone.

Teatro Ariston

Il Cine-Teatro Ariston è una struttura nata nel 1953 in Corso Umberto I, per anni punto di riferimento della cultura locale con le sue prestigiose stagioni teatrali. Attualmente ospita gli spettacoli delle compagnie teatrali della città.

Compagnie teatrali

Tra le varie attività culturali la città ha due compagnie teatrali "I giullari", compagnia teatrale dialettale, e la corale polifonica mondragonese che negli anni scorsi ha prodotto molte commedie musicali. Tra i vari titoli che si ricordano "Saranno Famosi" con cui la città di Mondragone raccolse i fondi necessari per l'iscrizione a Giochi senza frontiere. Attualmente la compagnia è momentaneamente inattiva.

Cinema e serie tv

  • Il regista Pappi Corsicato ha interamente girato a Mondragone il cortometraggio La stirpe di Iana, primo dei cinque episodi del film I vesuviani del 1997.
  • Il regista Sergio Bergonzelli ha girato a Mondragone la pellicola erotica Io Cristiana studentessa degli scandali del 1971.
  • Nel film Immortals Matthew G. Taylor interpreta un personaggio chiamato Mondragone.
  • Mondragone è citato qualche volta nel telefilm Un medico in famiglia, perché è il paese dove sono nate Cettina e Melina, due personaggi del telefilm.
  • Nella terza stagione della serie televisiva Spartacus, l'esercito ribelle invade la città di Mondragone, all'epoca chiamata ancora Sinuessa, per farne una base per le future missioni. La città verrà riconquistata da Crasso.

Musica

  • Nel mese di agosto 2013, la città ha ospitato la finale regionale del Cantagiro.
  • Nel 2016 il rapper Luchè ha girato a Mondragone il video della canzone Che Dio mi benedica.

Cucina

  • La città è uno dei principali centri di produzione della mozzarella di bufala campana.
  • Il vino Falerno del Massico si produce nella parte settentrionale della provincia di Caserta, corrispondente agli attuali comuni di Mondragone, Falciano del Massico, Carinola, Sessa Aurunca e Cellole.
  • La Scrippèlla (da non confondere con le scrippelle tipiche di Teramo) è un dolce locale, fritto in olio di oliva, con una tipica forma a spirale. Molto legato alla tradizione storica della città, in quanto viene tuttora prodotto in casa soltanto in occasione dei matrimoni come omaggio degli sposi e viene distribuito, con l'ausilio dei bambini, nelle case di amici e parenti qualche settimana prima delle nozze. Al giorno d'oggi viene prodotto anche durante le manifestazioni estive locali.
  • Il fagiolino di Mondragone è un prodotto molto ricercato, che viene esportato in tutta Italia.
  • La Guappa è un liquore fatto con l'utilizzo del latte di bufala, lo stesso che viene utilizzato per la mozzarella. Di colore bianco, viene prodotto da un'azienda locale di liquori e distillati.

Mondragone

Evoluzione demografica

Abitanti censiti

Popolazione annuale dal 2001
  1. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  2. ^ Abitanti Censiti, su tuttitalia.it.

Mondragone

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