Lusciano

Lusciano è un comune italiano di 15 763 abitanti della provincia di Caserta in Campania. Dal 1929 al 1946 fece parte del comune di Aversa. La località è famosa per la produzione di pesche e fragole, uva da vino (asprinio) e foraggi.

Lusciano

Storia

I Donnorso divennero proprietari del feudo di Lusciano in epoca contemporanea: Giovanni Francesco Mollo lasciò il Ducato di Lusciano alla contessa Maddalena Donnorso nel 1819.

Nel 1806 furono emanate le Leggi eversive della feudalità che decretarono la fine di tutti i privilegi feudali nel Regno di Napoli e l'inizio dell'Amministrazione comunale.

Prima del fascismo il comune comprendeva anche Ducenta e il suo nome era Lusciano e Ducenta. Durante il regime fascista Lusciano divenne una frazione di Aversa (1929-1946), mentre Ducenta una frazione di Trentola, diventando così Trentola Ducenta, comune tutt'oggi esistente. Caduto il regime, Lusciano divenne nuovamente autonoma, separandosi da Aversa. Nel 1990 la cittadina venne attraversata da Papa Giovanni Paolo II durante la Visita pastorale ad Aversa.

Lusciano

Lusciano

Evoluzione demografica

Abitanti censiti

  1. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Lusciano

Architetture religiose

Chiesa parrocchiale di Maria Santissima Assunta in Cielo (chiesa Madre)

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo (Lusciano).

In piazza San Giovanni Paolo II, dell'originaria struttura trecentesca non rimane quasi più niente. La facciata si articola in due ordini architettonici sovrapposti, divisi da una trabeazione. Il livello inferiore è o da quattro coppie binate di colonne di ordine ionico, addossati alla parete che delimitano tre classici portali: quello centrale più imponente ed alto; quelli laterali sormontati da lunette a tutto sesto.

L'ordine superiore o attico si raccorda con il livello sottostante con due volute, mentre la zona centrale forma un preciso quadrato, racchiuso da due paraste. Qui è situata un'edicola finemente decorata in cui è collocata la statua della Madonna dell'Assunta, con putti alati poggianti su nuvole. Il corpo quadrato è sormontato da un classicheggiante timpano triangolare. Sul lato destro della chiesa in corrispondenza del presbiterio, si erge l'alto campanile, costituito da cinque livelli (di cui l'ultimo ottagonale) che si conclude con una piccola cupola a pera.

L'interno della chiesa di forma basilicale, priva di transetto, è diviso in tre navate con tre absidi semicircolari. La navata centrale, illuminata da alti finestroni, costituisce suo il nucleo più antico, di stile romanico, mentre le navate laterali da archi e volte a crociera a sesto acuto, sono del XIV secolo. Le pareti interne della chiesa sono state affrescate da Luigi Torelli nel 1942. Significativi sono gli altari marmorei e la decorazione della seconda cappella delle reliquie del XVII secolo, in cui si conservano statue e busti lignei e soprattutto la statua e la reliquia del santo protettore San Luciano.

Convento e casa di riposo Sacro Cuore di Gesù

Fra i molti meriti del vescovo Settimio Caracciolo è stato anche quello nel 1909 di mandare le suore del Sacro Cuore a Lusciano ove dimorarono accanto alla chiesa parrocchiale e curarono il primo asilo infantile del comune. Nel 1952 l'allora parroco don Emilio Graziano acquistò un vasto terreno in via Perla e vi edificò un grande edificio e affidandolo alle suore vittime espiatrici di Gesù Sacramentato, circondato da un esteso giardino e una cappella dedicata al "Sacro Cuore" e le affidò alle suore. Negli anni cinquanta serviva per ospitare i tanti orfani di guerra, oggi è una casa di riposo per anziani, nella sua cappella si celebrano funzioni liturgiche per il paese. Nel 2015 l'istituto ha accolto per alcuni giorni l'urna con le spoglie mortali di santa Maria Cristina Brando la fondatrice dell'ordine appunto di queste suore che vi dimorano.

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