Acqua Campania è concessionaria della Regione Campania per la gestione dell’Acquedotto della Campania Occidentale (ACO), compreso del sistema di S. Sofia, e del servizio di misura, fatturazione ed incasso dei volumi di acqua potabile somministrati dagli Acquedotti Ex-Casmez (Acquedotto Campano) in gestione diretta alla Regione stessa.
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L’Acquedotto Campano
L’Acquedotto Campano (di cui Acqua Campania gestisce il servizio di misura, fatturazione ed incasso dei volumi di acqua potabile somministrati) è stata la prima grande opera idrica realizzata dalla soppressa Cassa del Mezzogiorno, che convoglia nell’area di Caserta e Napoli le acque captate dalle sorgenti del Biferno sul versante adriatico del massiccio del Matese in Molise e dalle sorgenti del Torano e del Maretto, che scaturiscono sul versante tirrenico dello stesso massiccio.
Le portate minime e massime delle sorgenti su indicate sono le seguenti:
Minima (l/s) – Massima (l/s)
Biferno 700 – 1900
Torano 1000 – 2500
Maretto 400 – 900
Pertanto la portata complessiva minima dell’Acquedotto Campano è di 2.100 l/s e quella massima di 5.300 l/sec.
Lo sviluppo complessivo della condotta è di circa 580 km. I comuni serviti direttamente sono 42. Sono alimentati essenzialmente dall’Acquedotto Campano: l’Acquedotto di Terra di Lavoro e l’Acquedotto Aversano.