I Quaderni costituiscono una raccolta di 5 documenti, pubblicati in occasione di altrettanti incontri tenuti da dirigenti e tecnici di Acqua Campania in alcune scuole della città e della provincia di Napoli.
Questo quaderno è dedicato all’acqua come risorsa “invisibile”, troppo spesso data per scontata, senza conoscere le difficoltà di approvvigionamento, di manutenzione e di realizzazione del processo idrico.
«Lo spreco della risorsa è diffuso in maniera abnorme con gli effetti che si possono immaginare anche sulle falde. Le tariffe sono basse e “la politica” ingerisce troppo e negativamente nella gestione operativa delle società gestite, direttamente o indirettamente, dalle pubbliche amministrazioni.
Questi sì che sono aspetti preoccupanti e non la sterile polemica del pubblico o del privato. L’importante è solo che ci sia una gestione imprenditoriale.
Perché c’è questa disattenzione?
È semplice, perché non si rispetta questo bene così importante per la vita e lo sviluppo della società. C’è una cattiva gestione della risorsa idrica. L’acqua,
almeno per adesso, si trova sempre nei nostri rubinetti, non se ne avverte maila mancanza, nessuna emergenza, dunque.
E poi l’acqua costa così poco che nessuno se ne cura, anzi lo spreco è costante da parte di tutti e quando arriva la bolletta, com’è stato già detto, non desta alcuna preoccupazione, tanto tra l’altro nessuno oserà interrompere la fornitura. Ciò nonostante qualcuno parla di acqua gratis. Ma non si capisce che proprio per le ragioni su esposte l’acqua non può e non deve essere gratis. Acqua Campania, non distribuisce l’acqua ai cittadini, ma la fornisce alle società o ai comuni che la portano fin dentro le case di ognuno. Ebbene vi posso garantire che noi mettiamo grande impegno nella gestione dell’acqua avendo fatto e facendo costantemente investimenti per centinaia di milioni di euro per la manutenzione degli impianti (abbiamo oggi solo il 3% di perdite) e per garantirne la continuità e la potabilità e non abbiamo, per la nostra composizione societaria, subìto condizionamenti dalle amministrazioni pubbliche.»
Vittorio Brun – Presidente Acqua Campania – I Quaderni. L’Acqua che non si vede