Caivano
Caivano (Caívanë in napoletano) è un comune italiano di 35 972 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania.
Caivano
Storia
Il nome Caivano ha origine gentilizia, proviene dal latino Calvius a cui è stato aggiunto nel tempo il suffisso anus, che indica la proprietà feudale, inoltre nel tempo la "L" è stata sostituita con la vocale "I".
Ritrovamenti archeologici fanno risalire ad epoca osca i primi insediamenti abitativi. Furono gli Etruschi, nel VI secolo a.C. che, effettuando bonifica del paludoso territorio di Caivano, ne resero possibile l'abitabilità.
Nel IV secolo a.C. si insediarono i Sanniti. L'attuale territorio di Caivano era parte di quello facente capo all'antica città di Atella, distante circa 8 km dall'attuale Caivano. Con la dominazione Romana il territorio veniva suddiviso in grandi latifondi patrizi, da cui lo stesso significato del nome, maggiormente accreditato, che fa derivare Caivano da “fundus Calvanium” – proprietà della famiglia Calvanium.
Il nome del luogo favoreggia a farci credere che il luogo fosse già abitato in epoca romana come proprietà dei coloni. Con l'invasione longobarda la zona appartenne al Principato di Benevento e Caivano fu forse sottoposto a S. Arcangelo, all'epoca villaggio fortificato longobardo a sua volta dipendente dal gastaldato di Suessula. Il territorio fu oggetto di centuriazione sia all'epoca dei Gracchi che in età augustea. La centuriazione più antica sembra aver influenzato la collocazione delle chiese e della torre del castello mentre per l'altra non vi sono tracce evidenti. Con l'avvento dei normanni, la cui esistenza è attestata da documenti scritti a partire dal X secolo, divenne un casale del Ducato di Napoli, Alfonso d'Aragona iniziò ad occupare Caivano, per conquistare il resto di Napoli, circondato da mura, dovette assediare per ben tre mesi il forte castello, ottenendone alla fine la resa a patti.
Il castello di Caivano è anche menzionato in un documento del 1432 in cui si parla della consegna delle fortificazioni di Capua. Inutilmente gli aversani chiesero a re Alfonso di Aragona il ritorno di Caivano sotto il loro diretto dominio. Nel Cinquecento, come risulta anche da una testimonianza in lingua spagnola, l'abitato era composto da tre nuclei: Caivano, il Borgo Lupario ed il Borgo S.Giovanni. Tra la fine del Quattrocento e la prima metà del secolo successivo vi risiedette un piccolo nucleo di ebrei, alcuni dei quali provenienti da Fondi, che esercitarono il prestito e commercio di prodotti agricoli.
Caivano è il più popoloso dei centri ricadenti sul territorio dell'antica Atella.
Nel 1806 divenne un circondario suburbio del distretto di Napoli nel Regno di Napoli e nel Regno delle due Sicilie, dopo la nascita del Regno d'Italia divenne parte del circondario di Napoli.
Con Leggi eversive della feudalità che decretarono la fine di tutti i privilegi feudali nel Regno di Napoli e l'inizio dell'amministrazione comunale, a Caivano furono aggregati altri casali , ossia i piccoli borghi di Pascarola, Casolla Valenzano e il territorio di S. Arcangelo, ormai casale disabitato.
Come in gran parte dell'area metropolitana di Napoli, negli anni '80 furono costruiti i rioni Parco Verde e I.A.C.P. (Bronx) con i fondi messi a disposizione dallo Stato, 1.500 miliardi di lire, dopo il terremoto dell'Irpinia, che in Campania fece quasi 3mila vittime. Nascevano come simbolo di rinascita e speranza, per dare una casa a oltre 300mila sfollati. Eppure, dove scorre il denaro arriva la criminalità organizzata, divennero fin da subito oggetto e territorio di speculazione edilizia, che ha portato alla nascita di enormi palazzi anonimi e ravvicinati, privi di servizi, abitazioni che avrebbero dovuto essere provvisorie, per poi essere riqualificate e assegnate, e che invece sono diventate permanenti. Diventarono case da lasciare in eredità o luoghi da essere occupati con forza dalla Camorra. Per alcuni anni il rione Parco Verde è stato considerato la più grande piazza di spaccio d’Europa.
Il 15/11/2023 entra in vigore il decreto Caivano-legge 15 settembre 2023, n. 123, per contrastare la forte presenza criminale sul territorio, e in più occasioni, c'è stata anche la visita della premier Giorgia Meloni.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 24 maggio 2005.
«Stemma inquartato: il primo e il quarto di verde; il secondo e il terzo d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di verde.
- ^ TeleClubItalia, I Fortini Della Camorra - Parco Verde di Caivano, 22 marzo 2022. URL consultato il 2 agosto 2024.
- ^ Alessandro Caracciolo, "Così il Parco Verde è diventata la più grande piazza di spaccio d'Europa", su Internapoli.it, 15 giugno 2022. URL consultato il 30 luglio 2024.
- ^ Caivano (Napoli) D.P.R. 24.05.2005 concessione di stemma e gonfalone, su Governo Italiano, Ufficio Onorificenze e Araldica, 2005. URL consultato il 16 novembre 2020.
Caivano
Geografia fisica
Caivano è situato nell'agro atellano, parte della vasta pianura campana, fa parte della III. ZONA Nord nella città metropolitana di Napoli, a nord dell’area metropolitana di Napoli, in posizione quasi centrica tra Napoli centro e Caserta, dista 12 km dal centro di Napoli (7 km da San Pietro a Patierno) e 13 km dalla Reggia di Caserta.
- ^ cittametropolitana.na.it, https://www.cittametropolitana.na.it/zone-omogenee .
Caivano
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Caivano
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa di Campiglione
- Chiesa di Sant'Antonio
- Santuario di Maria Santissima di Campiglione
- Chiesa di San Pietro
- Chiesa di Santa Barbara
- Chiesa Maria Madre
- Chiesa Annunziata
- Chiesa San Paolo Apostolo
- Chiesa di Santa Maria (in frazione Casolla Valenzano)
- Chiesa San Giorgio Martire (località Pascarola)
- Cappella San Giorgio Martire (località Pascarola)
Architetture civili
- Castello di Caivano, è il principale monumento del comune . Dal 1981 è sede della biblioteca comunale che dispone di 6000 monografie
- Torre dell'orologio
- Villa Comunale di Caivano
- Palazzo Capece, palazzo della famiglia Capece
- Palazzo marchesale Cimino, edificato alla fine del XVIII secolo (in frazione Casolla Valenzano)
- Villa Comunale in località Pascarola
- Torre dell’orologio (località Pascarola)
- ^ Dettaglio Biblioteca, su iperteca.it. URL consultato il 1º settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
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La qualità del’acqua
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